Martedì 29 giugno 2004 - CRONACA DELLA CITTA’
I volontari accompagnano e assistono chi ha più bisogno

I venti volontari che quotidianamente si mettono al servizio di anziani e disabili, da qualche settimana, hanno i volti più sereni, più sorridenti. Il buon umore di tutti è alle stelle grazie alla generosità dei cittadini che hanno offerto i fondi necessari (più di 30 mila euro) per l'acquisto di un nuovo pulmino che servirà all'Asia, associazione di solidarietà per anziani ed invalidi, per gli spostamenti delle categorie protette.
L'associazione, non a scopo di lucro, è operativa sul territorio dal 7 gennaio del 2000, ed è stata fondata da Giovanni Marasini che è tuttora presidente. Lo scopo dell'associazione consiste nel trasportare gratuitamente invalidi e anziani che trovano nei volontari punti di riferimento ai quali appoggiarsi nel momento del bisogno.
Ilaria, Michela, Sergio, Remo e tanti altri angeli dell'altruismo spiegano: «Il nostro impegno maggiore è accompagnare invalidi e anziani a fare cure all'ospedale o nei centri di riabilitazione,ci rechiamo con loro a controlli e visite mediche, facciamo la spesa a persone sole, andiamo a ritirare certificati e pensioni e ci mettiamo a disposizione di chiunque chiami per qualsiasi spostamento ove necessiti un mezzo di trasporto.

Sono 4000 i viaggi l'anno che effettuiamo senza farci spaventare dalla distanza o dalle condizioni atmosferiche che a volte non sono ottimali, ma i bisognosi non possono aspettare».
I ragazzi sono dotati di qualità umane che consentono un facile approccio con le categorie più deboli e ognuno di loro, con la persone assistita, riesce a creare un rapporto che si consolida giorno dopo giorno. Per questo motivo, nel limite del possibile, lo stesso operatore cerca di andare sempre dalla medesima persona; proprio per permettere una continuità affettiva che dura nel tempo. Lo confermano tutti i volontari che appena possono si ritagliano spazi da dedicare a quelli che per loro sono ormai famigliari.
«Con ognuno dei nostri assistiti si crea un legame speciale - spiega Sergio, un giovane che alterna lavoro in palestra e volontariato . E' una felicità vedere come queste persone si fidano di noi, come aspettano con ansia il momento in cui andiamo a prenderli». Remo, che è già in pensione, aggiunge: «Dopo qualche settimana ci si dà del tu e durante il tragitto verso i centri di cura o verso altre mete, si chiacchiera del più e del meno ed il tempo vola». Anche le ragazze che fanno le telefonate ai cittadirai danno il loro contributo all'Asia: «Il nostro terrore è di disturbare, di essere invadenti, ma d'altro canto, se non si chiede, come si possono raccogliere i fondi per pagare le spese d'ufficio, per acquistare e mantenere efficienti i mezzi e per sovvenzionare le centinaia di trasporti gratuiti?
I parmigiani e anche gli abitanti della provincia sono generosi; è raro ricevere dei no secchi. Il nostro obiettivo è acquistare un nuovo mezzo per potenziare ulteriormente i trasporti. Troppe truffe in passato sono state effettuate da persone senza scrupoli che hanno usato la parola solidarietà per speculare - sottolineano i membri dell'associazione - Quello che noi vogliamo è solo offrire un servizio efficiente e gratuito per chi ne ha davvero bisogno». Lo conferma il logo dell'Asia: due mani che si stringono in segno di pace, unione e solidarietà.
Isabella Spagnoli